Esistono diverse tipologie di prodotti intumescenti, ciascuno pensato per rispondere a specifiche esigenze applicative e normative:
La vernice intumescente è un rivestimento antincendio passivo che, quando esposto a temperature elevate, reagisce chimicamente espandendosi e formando una schiuma carboniosa densa. Questo strato agisce come barriera termica, proteggendo la struttura portante sottostante (come acciaio, legno o calcestruzzo) dal calore intenso e rallentando il cedimento. È una soluzione efficiente per ritardare il collasso strutturale e guadagnare tempo prezioso per le operazioni di evacuazione e soccorso.
Le vernici intumescenti rimangono stabili a basse temperature, preservando l’estetica del supporto. Al superamento dei circa 200 °C, iniziano a liberare gas inerti che portano all’espansione del film verniciante. Quando le temperature raggiungono valori tra 300 °C e 400 °C, il film si gonfia fino a decine o centinaia di volte il suo spessore originario, creando una schiuma carboniosa che isola la struttura dal calore. Questo processo rallenta il raggiungimento della temperatura critica del materiale sottostante, spesso superiore a 500 °C, preservandone la stabilità strutturale.
Le vernici intumescenti trovano utilizzo in molteplici contesti:
Quando la protezione deve estendersi su ampie superfici e la resistenza al fuoco richiesta è molto alta, gli intonaci antincendio rappresentano una scelta strategica. Composti da materiali come gesso, vermiculite o cementi leggeri, questi rivestimenti vengono applicati a spruzzo direttamente su travi, pilastri o solai in acciaio, cemento armato o laterocemento. La loro maggiore massa termica consente di raggiungere resistenze fino a REI 240.
Rispetto alle vernici, gli intonaci offrono una protezione più robusta e duratura, risultando ideali per edifici industriali, autorimesse, ospedali o impianti logistici dove la sicurezza antincendio è una priorità assoluta. Pur modificando leggermente l’aspetto delle strutture, permettono una protezione certificata e una manutenzione ridotta nel tempo.
Le guarnizioni intumescenti sono componenti indispensabili nella compartimentazione antincendio, poiché proteggono i punti più vulnerabili come porte tagliafuoco, serramenti, giunti e attraversamenti impiantistici. In caso di incendio, il materiale si espande con il calore, sigillando ermeticamente fessure e spazi vuoti per impedire il passaggio di fumo caldo e fiamme.
Le soluzioni più moderne, come le guarnizioni attive integrate in profili in PVC, offrono anche isolamento termoacustico in condizioni normali, attivandosi solo in presenza di calore elevato. Altre guarnizioni possono aumentare il proprio volume fino a 20 volte, garantendo una chiusura efficace senza esercitare pressione sulla struttura. Sono facili da installare, invisibili alla vista e certificate secondo le normative vigenti per l’impiego su porte, vani tecnici e cavedi.
Tutti i sistemi intumescenti devono essere conformi a specifiche normative europee come EN 13381-8, EN 13501-2 (resistenza al fuoco) e EN 13501-1 (reazione al fuoco). Ogni prodotto deve essere installato secondo le indicazioni del produttore e monitorato nel tempo: la vita utile media varia dai 10 ai 15 anni, con controlli visivi e test di adesione raccomandati in ambienti ad alta usura o umidità.
Ogni contesto richiede un’analisi tecnica e una soluzione su misura. BAAP mette a disposizione una selezione completa di vernici, guarnizioni, intonaci e altri sistemi intumescenti certificati, con supporto tecnico nella scelta dei cicli applicativi, nel calcolo degli spessori e nella corretta gestione della documentazione. Contattaci per una consulenza professionale: proteggere persone, strutture e investimenti parte da qui.
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