I dispositivi antipanico sono progettati per consentire un'evacuazione rapida e sicura in situazioni di emergenza, come incendi o altri pericoli. La loro installazione è regolamentata da normative specifiche che ne definiscono le caratteristiche tecniche e i requisiti di conformità.
Tipologie di Dispositivi Antipanico
Maniglioni Antipanico
I maniglioni antipanico sono dispositivi orizzontali installati sulle porte delle vie di esodo, che permettono l'apertura immediata con una semplice spinta. Sono particolarmente indicati per:
- Luoghi aperti al pubblico con affluenza superiore a 9 persone.
- Attività non aperte al pubblico con più di 25 occupanti.
- Locali con rischio di esplosione o incendio con più di 5 addetti.
Maniglie o Piastre a Spinta
Questi dispositivi sono adatti per:
- Attività non aperte al pubblico con capienza tra 9 e 25 persone.
- Locali aperti al pubblico con capienza fino a 9 persone.
Normative di Riferimento
I dispositivi antipanico devono essere conformi alle seguenti normative:
UNI EN 1125: riguarda i maniglioni antipanico azionati mediante una barra orizzontale, specificamente progettati per l'utilizzo in situazioni di panico.
UNI EN 179: si applica a maniglie o piastre a spinta per uscite di emergenza in ambienti dove è improbabile che si verifichi una situazione di panico.
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Dal 18 febbraio 2013, tutti i dispositivi installati devono essere muniti di marcatura CE, attestante la conformità alle normative europee.
Requisiti Tecnici e Installazione
I dispositivi antipanico devono rispettare specifici requisiti tecnici:
- Altezza di installazione: compresa tra 900 mm e 1100 mm dal pavimento.
- Lunghezza della barra: non inferiore al 60% della larghezza utile della porta.
- Adattabilità: devono essere compatibili con porte tagliafuoco e/o antifumo, ove richiesto.
L'installazione deve essere eseguita da personale qualificato, seguendo le istruzioni del produttore e rilasciando una dichiarazione di corretta installazione.
Manutenzione e Controlli Periodici
Per garantire l'efficienza e la conformità dei dispositivi antipanico, è essenziale effettuare controlli e manutenzioni periodiche:
- Controlli visivi: verifica dello stato generale del dispositivo e della segnaletica associata.
- Prove funzionali: test di apertura per assicurare il corretto funzionamento.
- Manutenzione preventiva: pulizia, lubrificazione e sostituzione di componenti usurati.
Tutte le operazioni devono essere registrate nel registro antincendio, come previsto dalle normative vigenti.
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