Per quanto riguarda la manutenzione dei sistemi naspi/idranti, essa è regolamentata dalla norma UNI EN 671-3 del maggio 2009 e dalla norma UNI 10779 del novembre 2014.
È compito del datore di lavoro, o di una figura da lui delegata, supervisionare e controllare tali presidi antincendio, anche se il servizio di controllo e verifica degli impianti viene affidato a una ditta di manutenzione che abbia le competenze e l'addestramento necessari per svolgere correttamente le operazioni previste.
La verifica dei Naspi e degli idranti a muro comprende diverse fasi di sorveglianza e controllo, con una verifica periodica secondo il D.M. 10/03/1998, allegato VI.
È importante disporre di una planimetria che indichi l'ubicazione precisa delle attrezzature e i dati tecnici dell'impianto, e che ogni naspo o idrante sia numerato e identificabile sia sulla planimetria che sul presidio stesso.
La sorveglianza dei presidi antincendio consiste nel verificare l'integrità, l'accessibilità e la completezza delle apparecchiature. Questa attività deve essere svolta tra due controlli periodici e può essere effettuata dal datore di lavoro o da personale delegato, previa adeguata formazione e sotto la responsabilità del titolare dell'attività.
Durante la sorveglianza, è importante osservare i presidi per individuare eventuali difetti o carenze evidenti, come segni di deterioramento, corrosione o perdite. In particolare, per i sistemi naspi/idranti a muro, si deve verificare che siano segnalati e posizionati correttamente, visibili e accessibili senza ostacoli.
I controlli periodici dei naspi e degli idranti devono essere eseguiti almeno due volte all'anno, seguendo le disposizioni delle norme UNI EN 671-3 e del manuale d'uso e manutenzione fornito dall'installatore dell'impianto (norma UNI 10779:2014, punto 10.4.1).
Durante l'attività di controllo, la tubazione del naspo o dell'idrante viene completamente srotolata e ispezionata per individuare eventuali screpolature, deformazioni, usure o danni.
Qualora venissero rilevati difetti, sarà necessario sottoporre la tubazione a una pressione massima per verificarne l'integrità. In alternativa, se i difetti sono significativi, si dovrà procedere alla sostituzione della tubazione.