L'Impianto Idrico Antincendio, che è composto da diversi elementi, svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella lotta agli incendi. Esso comprende un sistema di alimentazione idrica, una rete di tubazioni fisse (preferibilmente chiuse ad anello e permanentemente sotto pressione), valvole di intercettazione, un attacco per autopompa VV.F., dispositivi idranti e/o naspi.
È essenziale che l'impianto sia progettato, installato e mantenuto secondo le norme tecniche vigenti e le regole di buona tecnica.
La normativa riguardante la manutenzione antincendio stabilisce che i mezzi di estinzione, inclusi gli impianti antincendio, devono essere mantenuti in efficienza e controllati almeno una volta ogni sei mesi da personale esperto.
Questa responsabilità ricade sul datore di lavoro, come stabilito dal D.P.R. 547/1955 e dal D. Lgs. 626/1994. Inoltre, il D. Lgs. 81/2008 impone che gli impianti e i dispositivi di sicurezza antincendio siano sottoposti a regolare manutenzione tecnica e al controllo del loro funzionamento.
La manutenzione dei presidi antincendio è disciplinata da diverse norme, tra cui il D.P.R. 37/1998, che richiede che gli enti e i privati responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi mantengano in stato di efficienza i sistemi e le attrezzature antincendio adottate.
Inoltre, il D.P.R. 151/2011 stabilisce che gli enti e i privati debbano effettuare verifiche di controllo ed interventi di manutenzione, tenendo un registro aggiornato e disponibile per i controlli delle autorità competenti.